Palio della Rivalsa:


Origine Storica:

Uno dei tanti progetti dell'Associazione ProLoco Bettolle è stato quello di definire e realizzare, insieme alle cinque Contrade, una manifestazione in grado di contribuire ad affermare una nuova immagine del paese.
Per questo, nel 1995, è stato istituito un Palio tra le Contrade, che rappresenta un inevitabile punto fermo del programma statuario. Palio inteso come coinvolgimento popolare di tutta la cittadinanza, ma che sia anche richiamo turistico al di fuori dei confini locali.


Dopo innumerevoli riunioni preparatorie la scelta è caduta su un episodio avvenuto nel 1500 quando tale Ascanio della Cornia, signore di Castiglion del Lago, si rese protagonista di una singolare azione bellica contro il fortilizio senese in terra chianina di Bettolle.
Come riporta l'autore Alessandro Sozzini nel "Diario delle cose avvenute in Siena": "...il giorno 8 marzo 1553, Ascanio della Cornia passò il ponte a Valiano con trecento cavalli e duemila fanti e condusse vettovaglie salendo a Montepulciano; ed arrivata la fanteria al Poggio di Bettolle in Valdichiana, dove si ergeva il Castello oltre quaranta capanne per abitazione, vi attaccarono fuoco e bruciarono tutto; e poi con la cavalleria se ne tornarono al campo..."

Il Palio ha quindi come tema ispiratore una forma di rievocazione storica di questo episodio, per mezzo di un iniziale Corteo Storico con costumi tipici del 1500, ed una successiva "gara" le cui modalità saranno meglio descritte nella sezione successiva.
Il Gioco:

La dinamica del Gioco è molto semplice. Ogni Contrada mette in campo una propria "Squadra" composta da quattro elementi. I primi due elementi, obbligatoriamente di sesso diverso, sono i cosidetti "barellieri". Alla partenza del Palio, dalla piazza Principale, le cinque coppie di Barellieri, hanno il compito di compiere due interi giri del Centro Storico del Paese, trasportando un'anfora di legno, in precario equilibrio su una barella.

Al termine dei due giri, la prima coppia che giunge all'arrivo, posto sempre nella Piazza principale, da' l'avvio all'altra coppia di componenti della Squadra,i cosiddetti "scalatori" che hanno il compito di scalare un palo di legno, alto 5 metri, dal diametro di circa 30 centimetri e cosparso di grasso lungo la sua superficie. Chi riesce a spengere per primo, un piccolo fuoco posto alla sommità del palo risulta essere il vincitore. Se nessuno delle coppie di scalatori, riesce entro un tempo massimo, a giungere alla sommità del palo, la vittoria viene assegnata alla Contrada, la cui coppia di barellieri è giunta per prima nella piazza.

Compiere i due giri del Paese con un'anfora collocata sopra una barella richiede discrete doti di equilibrio, ma anche molta sintonia tra i due componenti: inoltre occorre anche una notevole prestanza e resistenza fisica.
Ascendere un palo di 5 metri, cosparso di grasso, comporta enormi difficoltà, perchè la scalata non è favorita da nessuno appiglio: gli scalatori sono vestiti di una completa calzamaglia nera ed occorre molta forza, astuzia e pazienza per riuscire a compiere l'impresa.
In ogni caso è un Palio, "da vedere" e vivire in ogni suo momento, perchè presenta imprevedibili ribaltamenti delle situazioni, continue incertezze sull'esito , mantenendo intatta la giusta dose di suspense fino in fondo.

Il Gioco, come descritto sopra, viene naturalmente preceduto da un Corteo Storico, dove ogni Rione fa sfoggio di Splendidi Costumi d'Epoca, ricostruiti in modo superbo da ogni Contrada.
Infine, tutta la manifestazione è accompagnata dalla sentita partecipazione dei Contradaioli, che con i loro incitamenti, i loro simpatici cori e le loro derisioni o sfottò per le altre contrade, contribuiscono a creare il giusto clima di competizione, indispensabile in questi eventi.
Le Contrade:
  • Il Casato

    Comprende la parte decentrata del paese lungo la strada statale per Torrita di Siena e prende il nome dall'omonimo nucleo storico del Casato.
    Colori: giallo-blu.

  • Le Caselle

    E' la più piccola delle cinque contrade; si estende nella parte nord-ovest del paese sviluppandosi praticamente lungo la strada provinciale per Guazzino.
    Colori: giallo-nero.

  • La Ceppa

    E' la contrada più estesa, che si sviluppa nella parte sud-ovest del paese, costituita prevalentemente da nuove abitazioni.
    Colori: bianco-blu.

  • Montemaggiore

    Si estende nella zona nord-est del paese e si sviluppa seguendo la strada statale per Foiano, comprendendo il colle di Montemaggiore da cui prende il nome.
    Colori: rosso-verde.

  • Il Poggio

    Comprende il nucleo più antico di Bettolle e si identifica con l'attuale centro storico, ubicato sulla collina dove anticamente sorgeva il castello.
    Colori: rosso-nero.

Suddivisione:

L'immagine mostra la suddivisione territoriale di Bettolle nelle 5 contrade

Mostra dei Presepi:


Bettolle, città del presepio! Sarà vero? Essendo Bettolle un piccolo centro della Valdichiana, con una popolazione di circa 2700 abitanti, forse c'è un po' di esagerazione in questa affermazione.


Considerato però il grande successo riscontrato in questi anni dalla Mostra dei Presepi, l'esclamazione non è poi così azzardata. La presenza sempre più numerosa di visitatori, la partecipazione di un nostro presepio alla Rassegna Internazionale del Presepio a Verona, scelto successivamente dall'U.N.E.S.C.O. per essere esposto nel Museo Internazionale della Natività di Betlemme, avvalorano questa sorprendente realtà.

La Mostra dei Presepi è diventata in breve tempo un avvenimento molto importante per tutta la collettività di Bettolle, presente e vivo per tutto l'anno, capace di ridestare il piacere di ritrovarsi intorno al Presepio e di ricreare quell'atmosfera natalizia che in questo piccolo centro del Senese non si ricordava da tempo e dove molti, se non tutti, si sentono protagonisti. Ogni anno la "Mostra" è visitata da un numero sempre maggiore di persone, ma la cosa più gradita, a cui tutti tengono in modo particolare, sono le visite guidate alle quali partecipano numerosi bambini delle scuole (circa 2000 nell'ultimo anno), accompagnati dai loro insegnanti.

Tutto questo ripaga ampiamente coloro che si sono prodigati con grandi sacrifici nella realizzazione di queste opere e soprattutto li spinge a continuare con maggiore entusiasmo.
La Pro-Loco, ispiratrice e coordinatrice della manifestazione, ringrazia a nome di tutta la cittadinanza le cinque Contrade che in questi anni si sono impegnate tantissimo e hanno permesso di ottenere quel sorprendente successo che la Mostra sta riscuotendo.


La Valle del Gigante Bianco:



L'associazione "AMICI DELLA CHIANINA" si è ufficialmente costituita in data 18 novembre 2005 ed ha sede in Sinalunga (SI) Fraz. Bettolle, via G. Di Vittorio, presso il Centro Commerciale "Le Rotonde".

Lo scopo principale dell'associazione è lo studio e la valorizzazione della razza bovina "Chianina" con particolare riguardo alla sua storia, al suo legame con la sua zona d'origine, la Valdichiana, nonchè al suo utilizzo gastronomico.
br> La manifestazione LA VALLE DEL GIGANTE BIANCO è il principale evento organizzato dall'Associazione e si tiene annualmente nell'ultimo fine-settimana di Maggio e nel primo fine-settimana del mese di Giugno.

Durane i giorni sono organizzati convegni, tavole rotonde, mostre fotografiche, documentali, di pittura, eventi culturali, serate folkloristiche, attività ludiche per i più piccoli, degustazioni eno-gastronomiche e tutte le sere cene tipiche a base di carne chianina.

La Valle del Gigante Bianco è stata ideata e realizzata dalla "Associazione Amici della Chianina” appoggiata dalla Pro-loco di Bettolle e dal Circolo Culturale Ezio MARCHI con la speranza che questa iniziativa, aperta a tutti coloro vivono e amano la nostra terra, la Valdichiana, possa essere un occasione per far conoscere meglio la storia di questo stupendo animale e capire quale possa essere il futuro del “bovino più grande al mondo” che sia per il nobile aspetto che per la purezza e il candore del manto è stato definito il “Gigante Bianco”.

Considerato infine, che la razza chianina è il simbolo di questa terra, è stato ritenuto “doveroso” far conoscere alle generazioni future oltre alla qualità della carne, apprezzata in tutto il mondo, la sua storia che si intreccia con le origini e con la vita degli abitanti di questa zona, dove ha avuto origine, sviluppo e diffusione.


FRF // Frontiera Rock Festival:


Le frontiere, materiali o mentali, di calce e mattoni o simboliche, sono a volte dei campi di battaglia, ma sono anche dei workshop creativi dell'arte del vivere insieme, dei terreni in cui vengono gettati e germogliano (consapevolmente o meno) i semi di forme future di umanità."

(Zygmunt Bauman)



Un par d’anni orsono, un gruppo di ragazzi, in un paesino di tremila anime costruito su una dorsale collinare al centro della valdichiana, decise di rompere un ordine; quest’ordine prevedeva una rigida distribuzione della socialità, dei rapporti umani, della costruzione del futuro e del presente sia individuale che collettivo.

Un ordine realizzato entro delle barriere culturali che strozzavano i virgulti artistici e costruttivi, soprattutto se provenienti dall’istinto creativo delle giovani generazioni. Sebbene la bonifica del Fossombroni fosse stata realizzata ormai da 300 anni, la gente non pareva rendersene conto e continuava a vivere come se intorno a loro ci fosse ancora la palude; la provincia constava di poche possibilità ricreative, le quali venivano messe a tacere dopo un brevissimo periodo di attività dal clima stagnante, inspiro e privo di sbocchi alternativi alla monotonia…

Nel 2009 si presentò la possibilità di rimettere in sesto un’associazione nata negli anni settanta, caduta prima nell’obsoleto, poi nel dimenticatoio; questa in pochi mesi organizzo la prima edizione del Frontiera Rock Festival. Dopo due anni le attività di sono moltiplicate; è stato inaugurato un punto prestito libri, connesso alla biblioteca comunale di Sinalunga, a partire dal quale sono stati organizzati eventi di stampo più propriamente culturale e letterario. Il nuovo punto prestito, gestito anch’esso dai ragazzi dell’associazione, è aperto il martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 18.45 ( mentre al mattino la biblioteca sarà aperta su prenotazione per visite e laboratori organizzati per le scuole di Bettolle in collaborazione con l’Istituto Scolastico Comprensivo ).

Nell’arco dei due anni, i ragazzi si sono ramificati in settori di lavoro, coadiuvando alla pluralità delle attività. E’ stata promossa un’iniziativa teatrale ( la commedia musicale ” Aggiungi un posto a tavola”) che il 23 e 24 Aprile 2010, grazie a molti ragazzi che hanno lavorato costantemente comprovando una responsabilità lodevole, è arrivata alla sua realizzazione. Anche “La Frontiera” ha preso parte al progetto della regione toscana PAAS: un servizio gratuito in un luogo aperto ai cittadini secondo un orario settimanale, dotato di strumentazione e di risorse tecnologiche e telematiche.



Sagra dell'Aragosta:


Bettolle e la Sagra dell'Aragosta: manifestazione organizzata dalla polisportiva di Bettolle dove è possibile gustare succulenti piatti di mare preparati dai migliori chef della zona ed anche specialità di terra.

Solitamente la manifestazione si svolge durante il periodo estivo